Si può davvero fotografare gli eventi “live” senza attrezzatura professionale, senza accrediti stampa e senza budget? La risposta è si! Infatti, se a livelli professionali è necessario investire in costose fotocamere ed ottiche dedicate, (di cui parleremo nei prossimi articoli) ed ottenere gli “accrediti stampa” per garantirsi una postazione da cui lavorare, per iniziare ad assaggiare l’aria che si respira sotto palco si può tranquillamente fare a meno di tutto ciò. Vediamo come.
Innanzitutto esistono degli eventi dal vivo praticamente ovunque, ad ingresso libero, dove si può accedere in qualità di spettatori senza investire in biglietti di accesso allo spettacolo e senza dover richiedere i Pass stampa. Non possedere attrezzatura professionale in questi casi è decisamente un vantaggio, poichè le Produzioni e gli organizzatori degli eventi tendono ormai da anni a vietare l’utilizzo delle attrezzature professionali agli spettatori, riservando ai fotografi accreditati questa opzione ed ispezionando all’ingresso le borse e gli zaini alla ricerca di attrezzatura proibita, da lasciare fuori dall’area destinata al concerto, pena il divieto di accesso. Se invece utilizzate il vostro cellulare oppure una fotocamera compatta/amatoriale, potete catturare immagini del tutto indisturbati in quasi tutti gli eventi cui vi recherete.
Per ovviare al fatto di non poter contare su ottiche zoom potrete decidere di spingervi il più possibile vicini al palcoscenico, oppure catturare immagini d’atmosfera e d’insieme, ad esempio con la presenza del pubblico davanti a voi. E’ un modo informale di documentare un concerto ma non per questo meno significativo. Il pubblico è un elemento caratteristico dell’evento dal vivo, la sua presenza è fondamentale, è il motivo stesso per il quale vengono allestiti gli spettacoli live. Nonostante io fotografi da oltre 30 anni con attrezzatura professionale (o di fascia “prosumer” a seconda dei casi), quando mi viene data l’opportunità cerco sempre di ritagliarmi anche uno spazio in mezzo al pubblico e con ottiche grandangolari (che allontanano invece che avvicinare) e realizzo alcune foto in mezzo agli spettatori. In tali circostanze è utile ricordare che non godiamo di alcun privilegio e non possiamo chiedere o pretendere che persone si spostino perchè magari ci impediscono la visuale ottimale oppure avere atteggiamenti che arrechino disturbo agli altri spettatori. Dovremo essere noi ad adattarci all’ambiente esterno ed interagire con le persone con gentilezza e cortesia, che peraltro è sempre una scelta azzeccata. Se fotografare in queste condizioni può sembrarvi difficile, ricordatevi sempre che l’entusiasmo che ci metterete e la passione per quello che state facendo potranno farvi superare tutte le difficoltà e darvi una grande motivazione ad approfondire questo “step”, che è una via di mezzo tra il back stage ed il reportage fotogiornalistico.
Concludo questo primo “phototip” con alcune immagini che ho realizzato fotografando in mezzo al pubblico; rimanete sintonizzati per i prossimi articoli e . . . buona luce!