Rari bella, ordinata e granitica in difesa. I giallorossi trovano così la prima affermazione stagionale lontano dalla ‘Cascione’. Il 4-11 finale è testimone della grande prestazione nel recupero infrasettimanale della settima giornata, in casa del Crocera.
I Mister Pisano e Campanini devono fare i conti con le numerose assenze. Nei giallorossi danno forfait Filippo Taramasco, fermato dalla ferita al mento procuratosi nell’ultimo match, e capitan Somà che passa così le consegne da capitano a Filippo Corio.
La Rari però alza subito i ritmi ed è Giacomo Lengueglia a portare avanti i suoi, dopo nemmeno un minuto di gioco; il Crocera risponde con il fendente di Cotella ma, sul ribaltamento di fronte, Corio si procura il rigore che Cesini trasforma per l’immediato sorpasso.
In acqua si staglia la figura del centrovasca marchigiano, diventato papà della piccola Lea da un giorno. Non ha lasciato la squadra anche in queste ore concitate e l’ha presa per mano portandola alla vittoria. Cesini mette in fila una serie di giocate d’alta scuola: davanti gol e assist al bacio, dietro chiusure e anticipi sull’avversario. A fine partita, saranno quattro le reti segnate e altrettanti gli assist per i compagni lasciando inoltre a Filippo Rocchi il penalty di fine secondo periodo.
Il divario si allarga con il passare del tempo. Il tandem Cesini-Rocchi porta il punteggio sul 2-5, dopo che Federici aveva provato a trascinare in gara i suoi. La quarta rete nasce proprio da un fraseggio tra i due giallorossi con il difensore che si imbuca nella difesa genovese e batte l’incolpevole Ferrero, a tu per tu. Prima dell’inversione di vasca, entra nel tabellino marcatori anche Filippo Corio: il centroboa si libera del marcatore e sempre Cesini gli serve la palla in mano, semplicemente da mandare in rete.
Rari che va sul +4 all’intervallo lungo e nelle prime fasi della ripresa, le squadre sembrano imbrigliate. Sui giallorossi aleggiano i fantasmi della scorsa sfida contro il Lavagna quando, in vantaggio di quattro reti dopo 16 minuti, si fecero rimontare senza trovare più la via del gol.
Ma a spazzare via ogni dubbio è Samuele Barla che con un siluro fissa il 2-7 a 1’54” dalla terza sirena. Prima dello stop, però c’è ancora tempo per allargare il divario: il giovane Gandini si procura un preziosissimo rigore che Cesini segna per il poker personale ed il diciassettesimo sigillo in stagione.
Con maggiore tranquillità e un tesoretto di sei reti di vantaggio da gestire nell’ultimo tempo, mister Pisano dà ampio minutaggio ai giovani. Si vede così in vasca anche il ‘canterano’ Pietro Parolini. Intanto il Crocera prova a prendere fiducia con il lob vincente di Figini, interrompendo l’inviolabilità di Federico Merano dopo oltre 16 minuti.
E’ stata portentosa la difesa giallorossa, con Rocchi ad affiancare le chiusure al centro di Giovanni Merano. Così come si è messo in grande evidenza il diciottenne Giacomo Grosso, puntuale e solido davanti alla porta imperiese.
La Rari poi ri-ingrana la marcia e Corio si prende licenze da goleador mettendo a segno tre reti negli ultimi cinque minuti e mezzo. In particolare il 3-10 coincide con il gol numero 100 dei giallorossi in questa stagione (quarto attacco del girone) e poi mette la parola ‘fine’ sul match con una pregevole rovesciata dai sei metri.
L’ultimissima battuta è di Federici che confeziona il 4-11 definitivo: è comunque record per la Rari Nantes Imperia che, mai in questo campionato, aveva subito soltanto quattro reti. I giallorossi salgono così a quota 15 punti in classifica, acciuffando il Lavagna (che una partita in meno) al sesto posto. E sono altri tre passi nel cammino che porta alla salvezza.